il passato prossimo

Il passato prossimo indica un’azione passata ed è un tempo composto, cioè formato da 2 parole:

  • questa mattina ho mangiato latte e cereali;
  • ieri sera ho cenato al ristorante;
  • l’anno scorso sono andato in vacanza a Napoli;
  • sono tornato da Roma due giorni fa.

L’ausiliare (la prima parola) può essere il tempo presente di avere o essere.

La seconda parola è il participio passato che, per i verbi regolari, si forma sostituendo le desinenze nel seguente modo:

  • are: mangiare diventa mangiato;
  • ere: credere diventa creduto;
  • ire: dormire diventa dormito.

La maggior parte dei verbi usa l’ausiliare avere e il participio passato rimane invariato (= non cambia in genere e numero), ad esempio:

  • ieri Luisa ha mangiato al ristorante;
  • ieri Paolo ha mangiato al ristorante;
  • ieri Luisa e Maria hanno mangiato al ristorante;
  • ieri Paolo e Giulio hanno mangiato al ristorante.

I verbi che usano l’ausiliare essere cambiano il participio passato accordandolo in genere e numero al soggetto corrispondente. Di solito questi verbi appartengono a 4 gruppi:

  1. verbi di movimento: andare, tornare, partire, cadere, eccetera.
  2. verbi con il significato di “to stay”: stare, restare, rimanere, essere.
  3. verbi riflessivi: alzarsi, svegliarsi, vestirsi, pettinarsi, eccetera.
  4. verbi di cambiamento: nascere, morire, dimagrire, ingrassare.

Ecco alcuni esempi di frasi al passato prossimo con il verbo essere come ausiliare:

  • Marco e Lucia sono tornati a casa alle 20.
  • Ieri Laura è rimasta a casa dal lavoro.
  • Questa mattina Fabio si è svegliato presto.
  • Sei dimagrita! Stai molto bene!

ATTENZIONE: nella lingua italiana le eccezioni sono numerose. Ricordati di praticare il passato prossimo e stai attento ai verbi irregolari 🙂